Una giornata ricca di appuntamenti quella di domani per la quarta ed ultima giornata del Festival ‘Forma e Poesia Jazz’, giunto quest’anno alla 22a edizione.
Primo impegno in agenda: ‘Take the “A” Train’, un viaggio in musica, a cura Kirkaebai, a bordo del Trenino Verde tra Mandas e Seui, in compagnia del gruppo Mambo Django: partenza da Mandas alle 9. Info al 335 69 98 738.
A Cagliari, invece, negli spazi dell’EXMA, base del Festival, si comincia con il primo dei tre laboratori di espressività sul suono-segno dedicati alle bambine e ai bambini dai 3 ai 6 anni, ideati e condotti dalla musicista e musico-terapeuta Francesca Romana Motzo e Evelise Obinu, esperta in processi laboratoriali e formazione; gli incontri in programma alle ore 9:30 e 11:15, fanno registrare il tutto esaurito; qualche posto è ancora disponibile per il laboratorio delle ore 16:00, che si può prenotare telefonando al 388 38 99 755.
Alle ore 11:00 il musicista e collezionista Attilio Berni – presente con una mostra di sassofoni anche in questa edizione del Festival – presenta ‘SaxAppeal’, conferenza-spettacolo sulle metamorfosi del sassofono come stereotipo musicale dell’erotismo.
‘Quando la musica crea inclusione’ è invece il titolo dell’appuntamento in programma nel pomeriggio alle ore 16.30: alcuni dei musicisti ospiti del Festival incontreranno i ragazzi e le ragazze dell’associazione ABC – Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna, da sempre in prima linea in Sardegna e nel resto d’Italia per la promozione del diritto alla vita indipendente, all’inclusione, alla libertà di scelta e autodeterminazione delle persone con disabilità e le loro famiglie.
Alle ore 18:00, ultimo appuntamento anche per il ciclo di conferenze del musicista e musicologo Enrico Merlin dedicate al 1959, un anno particolarmente importante per la storia del jazz.
Alle ore 20:00 e con ingresso a pagamento, ecco l’ultima serie di concerti: primo set per l’Horn Trio di Federica Michisanti, (miglior nuovo talento del 2018 per la rivista Musica Jazz) con il trombettista Francesco Lento e Marco Colonna al clarinetto basso.alla giovane contrabbassista; la formazione in assenza di batteria e pianoforte, si caratterizza per l’aspetto melodico e timbrico.
L’ultimo atto dell’edizione di quest’anno, vedrà in scena il quartetto composto dal sassofonista Max Ionata, il pianista cagliaritano Luca Mannutza, Lorenzo Conte al contrabbasso e il batterista svizzero Joris Dudli. Sperimentazione e grande conoscenza del grande repertorio jazzistico sono le prerogative che garantiscono performances basate su composizioni originali e standard rivisitati che risultano sempre di grande impatto emotivo.
Alberto Porcu Zanda