Vertenza Meglio Questo. Cgil e Uil fiduciosi dopo l’incontro con l’assessora Manca

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C’è l’impegno dell’assessora regionale del Lavoro Desirè Manca ad approfondire la delicata situazione  che riguarda la vertenza dei lavoratori dell’azienda Meglio Questo che opera nel settore del digital market e dei call center insieme ad altre società controllate: è quanto emerso nell’incontro di ieri, chiesto da Slc Cgil e Uilcom Uil regionali per denunciare il gravissimo atteggiamento dell’azienda, che non paga regolarmente gli stipendi ed è refrattaria a qualsiasi interlocuzione con le organizzazioni sindacali.

I settanta lavoratori e lavoratrici sono impegnati nelle attività di generazione di liste anagrafiche per i call center e nell’assistenza alla clientela di diverse committenze quali Energit , Stroili Oro, Interflora e Lamborghini date in appalto alla capofila Meglio Questo e all’impresa Smart Contact Digital ma da mesi ricevono gli stipendi in ritardo e ultimamente la situazione è peggiorata: “Siamo davanti a un’azienda allo sbando – hanno denunciato Alessandro Randaccio (Slc Cgil) e Pierpaolo Secchi e Marianna Stara (Uilcom Uil) –  lo stipendio di aprile è arrivato a giugno, senza alcun preavviso né al personale né alle organizzazioni sindacali, i dipendenti sono stati costretti per tutto maggio, prima della chiusura della sede, a occuparsi della pulizia degli uffici perché la società che svolgeva il servizio non veniva pagata e giustamente lo ha sospeso. E ancora, da due settimane, responsabili aziendali contattano i dipendenti di Meglio Questo, Smart Contact Digital e delle società controllate per consegnare lettere di trasferimento e licenziamento”.

Si tratta di aziende specializzate nel digital marketing le cui professionalità rappresentano un’eccellenza nel panorama Italiano, aziende create in Sardegna da imprenditori locali che hanno venduto le aziende nel 2022 all’imprenditore calabrese Felice Saladini: “Sarebbe un gravissimo errore – hanno detto all’assessora i sindacati – se a causa delle vicende societarie, che coinvolgono anche due aziende in subappalto del gruppo di cui abbiamo già denunciato lo stato di abbandono, LiarTel e CDS, si disperdessero queste valide intelligenze impoverendo il tessuto produttivo sardo”.

Slc Cgil e Uilcom Uil hanno quindi chiesto un impegno fattivo e urgente dell’assessorato per trovare soluzioni adeguate per la tutela di tutti i lavoratori coinvolti e l’individuazione di misure che salvaguardino l’occupazione.

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