Villacidro. Dal 23 settembre al 3 ottobre la 33^ edizione del Premio letterario “Giuseppe Dessì”

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Giunge all’edizione numero trentatré il Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909 – 1977), che dal 23 settembre al 3 ottobre si svolgerà nel suo tradizionale luogo deputato, a Villacidro, la cittadina del Sud Sardegna, alle pendici del Monte Linas, dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici.

Promossa e organizzata dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal Comune di Villacidro con il contributo dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, il patrocinio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del GAL Linas Campidano e la collaborazione dei festival letterari Tuttestorie e Marina Cafè Noir, l’edizione 2018 del Premio estende la sua durata: si snoderà infatti nell’arco di dieci giornate rispetto alla canonica settimana della cultura che ha caratterizzato le precedenti edizioni.

 

 

 

 

 

 

Il Premio ha registrato anche quest’anno un alto numero di adesioni, con 402 opere iscritte alle due sezioni in cui si articola: 263 per la Narrativa e 139 per la Poesia, con la consueta partecipazione delle principali case editrici nazionali.

Maria Pia Ammirati con “Due mogli. 2 agosto 1980” (Mondadori), Giuseppe Marcenaro con “Dissipazioni. Di carte, corpi e memorie” (Il Saggiatore) e Sandra Petrignani con “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” (Neri Pozza) per la sezione Narrativa; Alberto Bertoni con “Poesie 1980-2014” (Nino Aragno), Paolo Fabrizio Iacuzzi con “Folla delle vene. Il museo che di me affiora” (Corsiero Editore) e Vincenzo Mascolo con “Q. e l’allodola” (Mursia) per la Poesia: sono i finalisti selezionati dalla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis e il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.

Agli stessi giurati spetterà il compito di proclamare e premiare i vincitori nella consueta cerimonia in programma sabato 29 settembre a partire dalle 18 nella piazza del Municipio di Villacidro. Cinquemila euro il premio per il primo classificato di ciascuna delle due sezioni (millecinquecento, invece, agli altri finalisti), insieme all’onore di imprimere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario accanto a quello di poeti come Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone e di scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, tra i vincitori delle precedenti trentadue edizioni del “Dessì”.

Nel corso della stessa cerimonia verranno conferiti anche gli altri due riconoscimenti che affiancano quelli più strettamente letterari: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo viene assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale: nel palmares compaiono scrittori, intellettuali, giornalisti e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Giovanni Dettori, Maria Giacobbe, Antonio Romagnino, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Maria Lai, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis. Dopo il filosofo Remo Bodei, nel 2017, il Premio speciale della Giuria viene assegnato quest’anno a Ernesto Ferrero, scrittore e critico letterario (è stato il direttore del Salone internazionale del Libro di Torino fino al 2016).

Torna invece per il terzo anno consecutivo l’altro premio speciale, quello istituito dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna, che viene assegnato a una personalità del panorama culturale o artistico: dopo il Coro di Neoneli e Giacomo Mameli nel 2016, e Carlo Ossola e Massimo Bray nella scorsa edizione, il Premio Speciale Fondazione di Sardegna quest’anno va al noto psichiatra, e scrittore, Vittorino Andreoli, e all’altrettanto conosciuto giornalista e scrittore Ferruccio De Bortoli.

Incontri e presentazioni di libri, spettacoli, musica, mostre, laboratori didattici: ecco il menù proposto nelle dieci giornate che animeranno il programma prima e dopo la serata clou delle premiazioni. Un calendario di eventi ancora più denso del solito, con molti ospiti di rilievo: fra gli scrittori, Andrea Pomella (finalista al Premio Strega 2018), Cristina Caboni, Pietro Grossi, Pino Imperatore, Anna Dalton, Carmine Abate (che proporrà uno spettacolo letterario-musicale tratto dai suoi romanzi), Laura Martinetti e Manuela Perugini; nutrita la rappresentanza di giornalisti-scrittori-conduttori radio e tv, come Gianluigi Nuzzi (che porterà in scena “Pecunia: la Via Crucis di Papa Francesco”), Natascha Lusenti (al suo esordio letterario), Pietrangelo Buttafuoco, Eliana Liotta. Poi, le poetesse Vivian Lamarque (una delle voci più significative della poesia italiana contemporanea) e Chandra Livia Candiani, l’illustratore spagnolo Roger Olmos, gli autori di letteratura per ragazzi Emanuela Nava, Luigi Dal Cin (Premio Andersen nel 2013), Sonia Basilico. E, ancora, gli attori Dario Vergassola, David Riondino, la compagnia La Maschera, i musicisti Danilo Rea, Peppe Servillo, Elena Ledda e Cristiano Godano (voce e chitarra dei Marlene Kuntz).

Ad arricchire il programma di quest’anno le “Passeggiate alla scoperta dei luoghi di Giuseppe Dessì”, curate da Maria Carmela Aru, insegnante, e Stefano Mais, architetto, componenti del Direttivo della Fondazione. Due itinerari “mattutini” – fra I luoghi dei romanzi e della vita e i Paesaggi e le architetture dell’acqua nella produzione letteraria dello scrittore – che partiranno da Casa Dessì (giovedì 27 e venerdì 28 settembre alle 9.30). I percorsi delle Passeggiate sono frutto degli studi approfonditi compiuti dai due curatori, e destinati a confluire in una prossima pubblicazione.

Il Premio Dessì 2018 rafforza anche il suo rapporto con il mondo della scuola. La giornata di mercoledì 26 settembre sancirà il gemellaggio fra l’Istituto Comprensivo di Villacidro e quello di Desulo: i ragazzi villacidresi leggeranno versi tratti dalle opere dei poeti Antioco Casula, noto come Montanaru (1878 – 1957), desulese, e Peppino Mereu (1872 – 1901), che nacque a Tonara; gli alunni delle scuole di Desulo, Tonara e Aritzo risponderanno a loro volta, in una successiva occasione, con la lettura di brani ripresi dai romanzi di Giuseppe Dessì.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Informazioni e aggiornamenti sul Premio e la programmazione degli eventi culturali sono disponibili sulla pagina Facebook e nel sito della Fondazione Dessì. La segreteria organizzativa risponde ai numeri 0709314387, 3474117655, 3406660530, e all’indirizzo di posta elettronica info@fondazionedessi.it.

La Fondazione, che ha sede nella casa appartenuta alla famiglia dello scrittore a Villacidro, è stata istituita nel 1989 per analizzare e divulgare l’opera e il messaggio culturale di Giuseppe Dessì, per raccogliere e preservarne l’ingente patrimonio di libri, dipinti, oggetti, memorie, ed è impegnata, oltre che nell’organizzazione del Premio letterario, in iniziative di formazione e promozione della lettura, dedicate in modo speciale alle scuole.

Al via domenica 23 settembre

Il fitto palinsesto della dieci giorni a Villacidro si apre domenica 23 mattina al Mulino Cadoni. Primo della lunga serie di ospiti in arrivo, Andrea Pomella: reduce dall’appuntamento della sera prima a Cagliari (al May Mask), lo scrittore romano presenta il suo recente “L’uomo che trema”, storia della depressione di un giovane che guarda in faccia il suo male per cercare di capire più che può usando tutte le armi di cui dispone: l’intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l’arte, la musica, l’ironia, la memoria. A colloquio con Andrea Pomella – tra i dodici candidati all’ultimo Premio Strega con il romanzo “Anni luce” – il giornalista Francesco Musolino, ideatore di @Stoleggendo, progetto no-profit per incentivare la lettura. L’incontro è proposto in collaborazione con i festival Tuttestorie e Marina Cafè Noir.

Si torna al Mulino Cadoni nel pomeriggio, alle 17.30, per la mostra degli originali di “Lucia”, il libro dell’illustratore catalano Roger Olmos, secondo volume della CBM #logosedizioni, una collana rivolta ai bambini, e non solo, che vuole mostrare realtà sensibili per e con i loro occhi, con lo scopo preciso di aprire una finestra sul mondo della disabilità e della diversità, e di creare empatia a partire dal principio di inclusione. Il compito di intervistare Roger Olmos, alle 18, spetta allo scrittore, sceneggiatore e regista sardo Bepi Vigna, uno dei creatori delle serie a fumetti Nathan Never e Legs Weaver, nonché direttore artistico di Nues, il festival organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, alla sua nona edizione il prossimo novembre.

Da lunedì 24 la programmazione segue il tradizionale palinsesto della settimana culturale che fa da cornice al Premio Dessì, con due incontri con gli autori nel tardo pomeriggio nel “salotto letterario” di piazza Zampillo, e un appuntamento più spettacolare in serata a Casa Dessì, quella che fu l’abitazione di famiglia dello scrittore e in cui ha sede oggi la Fondazione a lui intitolata.

Ecco, dunque, alle 18, la presentazione di “La rilegatrice di storie perdute” (Garzanti) di Cristina Caboni che, dopo il successo di “Il sentiero dei profumi” e “Il giardino dei fiori segreti” (Premio Selezione Bancarella 2017), firma un nuovo romanzo sul potere dei libri. Ne parlerà con l’autrice sarda la giornalista Donatella Percivale.

Altri temi al centro del successivo incontro (ore 19): Emanuela Nava, autrice di tanti libri e storie per ragazzi e bambini, e a lungo nella squadra del programma della RAI “L’albero azzurro”, dialoga con lo psichiatra Alessandro Coni, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze della Asl di Sanluri. Focus sul rapporto fra letteratura e disabilità psichica nell’incontro fra una scrittrice sensibile a questo tema e un medico che da tempo sperimenta l’escursionismo e il trekking come metodi terapeutici. Partecipa all’appuntamento il giornalista Fabio Marcello. Focus

Alle 21,30 si accendono per la prima volta i riflettori sul palco allestito nel cortile di Casa Dessì: Gianluigi Nuzzi, volto noto del giornalismo, è il protagonista di “Pecunia: la Via Crucis di Papa Francesco”, dove porta in scena le sue inchieste sul rapporto conflittuale e contraddittorio tra Chiesa e Denaro, che Papa Bergoglio sta affrontando con coraggio e determinazione. Con l’ausilio di contributi audio e video, Gianluigi Nuzzi continua a raccontare e riflettere sui temi che hanno informato i suoi ultimi best sellers, “Sua Santità”, “Vaticano S.P.A.” e “Via Crucis” (Edizioni ChiareLettere), nell’adattamento drammaturgico di Marco Posani.

Giornalista, autrice e conduttrice radio e tv, dopo aver presentato la cerimonia di premiazione del Dessì in varie edizioni del recente passato, Natascha Lusenti ritorna a Villacidro, martedì 25, stavolta nelle vesti di scrittrice: alle 18, in piazza Zampillo, con la partecipazione della giornalista Manuela Arca, presenta il suo romanzo d’esordio “Al mattino stringi forte i desideri” (Garzanti).

Altri temi ed emozioni caratterizzano il romanzo al centro del secondo appuntamento del tardo pomeriggio (ore 19), come suggerisce fin dal titolo l’ultimo libro di Pietro Grossi: “Orrore”. Dopo aver raccontato il rapporto conflittuale tra padre e figlio nel suo precedente “Il passaggio” (uscito nel 2016, sempre per i tipi della Feltrinelli), lo scrittore fiorentino, classe 1978, vira verso l’horror, immergendo il lettore in pagine popolate di ombre buie e paure striscianti.

Dalla paura alle risate il passo è breve quanto il tempo che separa la fine dell’incontro con Pietro Grossi, a colloquio con il giornalista Gianni Zanata, dall’inizio di “Sparla con me”, il recital di Dario Vergassola in programma alle 21,30 a Casa Dessì. Prendendo spunto dal successo del programma televisivo “Parla con me”, il comico spezzino ripercorre i momenti più esilaranti dei suoi incontri nel salotto di Serena Dandini e memorie personali con la sua verve satirica e l’inconfondibile parlantina.

Vincitore dei maggiori premi italiani per la scrittura umoristica, autore di quattro romanzi, opere teatrali e racconti, Pino Imperatore – con il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, a fare gli onori di casa – apre alle 18 la serata di mercoledì 26 nel salotto letterario di piazza Zampillo con la presentazione del suo “Aglio, olio e assassino” (pubblicato da DeA Planeta Libri): un romanzo in cui lo scrittore campano mescola commedia e indagine poliziesca, tra passioni e allegria, bassezze e colpi di genio, con un pirotecnico finale.

Freschissimo di stampa, “L’apprendista geniale” segna il debutto letterario di Anna Dalton, attrice per il cinema, il teatro e la televisione (tra i suoi recenti successi, è apparsa nella seguitissima saerie tv “L’allieva”): storia di una ragazza guidata dal sogno di diventare giornalista, il romanzo verrà presentato dalla sua autrice, a colloquio con il giornalista Massimiliano Rais a partire dalle 19.

Nome di primissimo piano sulla scena del jazz nazionale, ma assai ricercato anche in ambito pop, dove conta collaborazioni con artisti come Mina, Pino Daniele, Claudio Baglioni e Gino Paoli, tra gli altri, Danilo Rea sarà al centro dei riflettori di Casa Dessì in due diversi momenti: alle 21, intervistato da Giacomo Serreli, volto noto del giornalismo isolano, il pianista romano presenta “Il jazzista imperfetto”, il libro (edito da Rai Eri) dove racconta la sua “vita di passione e improvvisazione”, come recita il sottotitolo.

Poi, alle 22, raggiunto sul palco da un altro grande protagonista della musica di casa nostra, Peppe Servillo, Danilo Rea darà vita a un tributo alla tradizione napoletana: un concerto in cui le melodie di autori come Murolo, Bovio, Carosone, brani come “I’ te vurria vasà”, “Reginella”, “Era de maggio”, rivivono nell’appassionata interpretazione del cantante campano e nell’eleganza jazz del pianista.

Giovedì 27 spetta ancora a Paolo Lusci il compito di introdurre il primo ospite atteso in piazza Zampillo alle 18: scrittore e firma de “Il Fatto Quotidiano” e “Il Foglio”, Pietrangelo Buttafuoco presenta il suo ultimo libro, “I baci sono definitivi” (edito da La Nave di Teseo), storie di vita di pendolari raccolte sul taccuino nei suoi viaggi sotterranei in metropolitana.

Si può dilatare la giovinezza, invertire il processo di invecchiamento? La risposta è sì, “L’età non è uguale per tutti”, come annuncia il titolo del saggio (anche questo pubblicato da La Nave di Teseo) al centro dell’incontro in agenda alle 19 (con la partecipazione di Lucia Cossu). L’autrice, Eliana Liotta, giornalista professionista, scrittrice e comunicatrice scientifica, racconta come educare se stessi a restare giovani, nel corpo e nello spirito, in base alle ricerche scientifiche più attendibili; e, per la prima volta in Europa, il tema viene affrontato grazie al contributo multidisciplinare di medici e ricercatori di un grande centro clinico e di ricerca: l’ospedale universitario Humanitas, punto di riferimento mondiale per la ricerca sul sistema immunitario.

Serata tra parole e musica nel cortile di Casa Dessì: protagonisti Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio), musicista, scrittore, sound designer e art director, autore di lavori in cui musica e letteratura si fondono come due anime della stessa creazione, e Cristiano Godano voce e chitarra di un gruppo storico del rock italiano come i Marlene Kuntz, che da anni porta in giro un format dove ripercorre la sua storia, la sua carriera artistica, tra racconti e canzoni.

“Nient’altro al mondo”, una storia sulla maternità e sull’amicizia tra due donne, è il romanzo con cui si apre il pomeriggio letterario in piazza Zampillo di venerdì 28: un esordio scritto a quattro mani che le due autrici, Laura Martinetti e Manuela Perugini, presentano alle 18 al pubblico di Villacidro con la partecipazione della giornalista Francesca Madrigali.

Due poetesse al centro del secondo appuntamento (ore 19): Chandra Livia Candiani, autrice di varie raccolte di poesie tra cui “La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore” con la quale ha vinto il Premio Letterario Camaiore nel 2014; e Vivian Lamarque, vincitrice di vari premi a partire dal Viareggio Opera Prima nel 1981 per la sua prima raccolta poetica, “Teresino”, nonché finalista al Dessì nel 2016, poetessa ma anche autrice di fiabe (Premio Rodari nel 1997 e il Premio Andersen nel 2000). Dialogherà con loro Giuseppe Langella, professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, critico letterario e anche lui poeta nonché membro della giuria del Premio Dessì.

“La felicità del ritorno e altri sapori” è il titolo dello spettacolo in programma nella consueta parte serale a Casa Dessì con inizio alle 21,30; un reading musicale tratto dai romanzi di Carmine Abate, che vede come voce narrante lo stesso scrittore calabrese (che come particolarità ha anche quella di utilizzare la parlata arbëreshe, la lingua parlata dalla minoranza etno-linguistica albanese in Italia), accompagnato da quattro musicisti: Cataldo Perri (chitarra battente e voce), Checco Pallone (tamburello e chitarra), Enzo Naccarato (fisarmonica) e Piero Gallina (lira e violino).

Giornata all’insegna delle premiazioni, sabato 29 si apre alle 10 al Mulino Cadoni con un incontro con gli assegnatari del Premio Speciale Fondazione di Sardegna, lo psichiatra Vittorino Andreoli e il giornalista Ferruccio De Bortoli, e del Premio Speciale della Giuria, lo scrittore e critico letterario Ernesto Ferrero. Con loro anche i giornalisti Stefano Salis (membro della giuria del Dessì) e Giacomo Mameli (Premio Speciale Fondazione di Sardegna nel 2016).

Alle 18, i tre saranno sul palco allestito in Piazza Municipio per la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori insieme ai finalisti delle due sezioni letterarie del Premio Dessì: Alberto Bertoni con “Poesie 1980-2014” (Nino Aragno), Paolo Fabrizio Iacuzzi con “Folla delle vene. Il museo che di me affiora” (Corsiero Editore) e Vincenzo Mascolo con “Q. e l’allodola” (Mursia) per la Poesia; Maria Pia Ammirati con “Due mogli. 2 agosto 1980” (Mondadori), Giuseppe Marcenaro con “Dissipazioni. Di carte, corpi e memorie” (Il Saggiatore) e Sandra Petrignani con “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” (Neri Pozza) per la sezione Narrativa. Condotta anche quest’anno dalla giornalista Roberta Floris, con le letture di pagine dei libri finalisti affidate a Emilia Agnesa e Giacomo Casti, la serata sarà accompagnata dagli interventi musicali di Nicola Agus, virtuoso delle launeddas e di altri strumenti con cui esplora un originale connubio tra sonorità e linguaggi musicali diversi, spaziando dal bacino mediterraneo alla Scozia, all’Oriente.

Calato il sipario sulle premiazioni, domenica 30 settembre, in mattinata, alle 10.30 al Mulino Cadoni, ritorna “Quelli che il Premio…”, l’immancabile incontro con i finalisti e i vincitori del concorso letterario, moderati dal giornalista Fabio Marcello.

Doppio appuntamento, in serata, nel cortile di Casa Dessì: al centro dei riflettori, alle 19, David Riondino con “Triglie, principesse, tronisti e alpini”, cronache cantate dell’Italia più o meno contemporanea, come annuncia il sottotitolo; un diario in musica di questi primi anni del millennio, nei suoi momenti più evidenti, anni di crisi raccontati a partire dalle canzoni e dalle storie che il cantautore e poliedrico artista fiorentino ha scritto in occasioni molto diverse, per radio, televisione, teatro e giornali più o meno satirici.

Altri suoni e atmosfere nella seconda parte della serata: in programma, alle 21, “Làntias”, il nuovo progetto musicale di Elena Ledda, consegnato alle tracce dell’omonimo disco, frutto di preziose sinergie e collaborazioni che sintetizzano un percorso artistico che spazia dalla Sardegna al mondo. Prodotto dall’etichetta S’ArdMusic, l’album comprende dodici brani ispirati dalle complesse vicende umane che caratterizzano la società alle soglie del terzo millennio. Un disco intenso in cui musiche e parole viaggiano tra le intricate trame della contemporaneità, senza perdere il legame con le radici. Sul palco, insieme alla cantautrice sarda, i suoi inseparabili compagni di viaggio: Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto e mandola), Silvano Lobina (basso), Marcello Peghin (chitarre) e Andrea Ruggeri (batteria e percussioni).

Tutti dedicati alle scuole di Villacidro e dei comuni del parco letterario Giuseppe Dessì gli ultimi impegni in agenda proposti in collaborazione con Tuttestorie: autore di oltre cento libri di narrativa per ragazzi, tradotti in 10 lingue, vincitore di una decina di premi nazionali di letteratura per ragazzi, tra cui il Premio Andersen 2013 come autore del miglior libro 6/9 anni, Luigi Dal Cin sarà il protagonista degli incontri in programma con alunni e docenti nelle mattinate di lunedì 1 e martedì 2 ottobre alle 9 e alle 11. Stessi orari, mercoledì 3, per gli incontri, e alle 15 per gli aggiornamenti didattici con Sonia Basilico, lettrice per bambini e cantastorie appassionata di letteratura per l’infanzia, attiva nella formazione per adulti nel campo dell’orientamento bibliografico e dell’utilizzo dei testi nelle attività scolastiche.

Sipario finale sulla dieci giorni a Villacidro con “Federico García Lorca” della compagnia La Maschera, di e con Nino Landis, per la regia di Enzo Parodo, con Valentina Trincas, Erminia Contu, Carlo Plumitallo, Carlo Mura, Peppe Pili, in scena mercoledì 3 ottobre, alle 20 nel cortile di Casa Dessì.

L’ingresso a questo come a tutti gli altri appuntamenti in programma è libero e gratuito.

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