Villaspeciosa. Storie di ciclismo e ritratti dell’Italia di ieri e di oggi nello spettacolo “OTTAVIO BOTTECCHIA Vite in volata”

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Prosegue al Comunale Maria Carta la “Stagione Autunnale al Teatro di Villaspeciosa 2024” organizzata da Abaco che anche quest’anno propone, col suo cartellone, un’offerta culturale a 360 gradi spaziando dal cinema al teatro, dalla performing art ai laboratori e alla danza, in una pluralità di attività che fanno dello spazio comunale un prezioso polo di riferimento creativo per tutto il territorio.

Prossima data da segnare in agenda domenica 27 ottobre alle ore 19,30 con “OTTAVIO BOTTECCHIA Vite in volata” prodotto da Abaco Teatro di e con Tiziano Polese e con la partecipazione di Rosalba Piras che ha curato anche la regia.

Sullo scenario storico italiano che va dagli anni ’20 fino alla fine degli anni ’70 si muovono i personaggi legati al mondo del ciclismo: il famoso campione Ottavio Bottecchia e Raffaele Zoldan, esuberante figura che avrebbe potuto diventare famosa come ciclista se un incidente nel 1978 non ne avesse fermato la corsa per sempre. Un affresco umano e storiografico di grande respiro, ricco di momenti ironici e surreali per una regia scattante arricchita da video e musiche evocative. 

Per la stesura del testo Tiziano Polese ha portato avanti una lunga ricerca sul personaggio Bottecchia e sul ciclismo dal 1923 al 1979, attingendo alle cronache dei più prestigiosi inviati sportivi e arrivando così a dipingere il mondo del ciclismo parallelamente alla storia d‘Italia di quegli anni. In scena interpreta vari personaggi, ma soprattutto è un narratore che dà voce alla sua bicicletta portandoci nelle salite impossibili del Tour de France, facendoci vivere le fatiche, le situazioni bizzarre in cui si trovavano i corridori nei primi anni ’20, con momenti a volte drammatici a volte di pura comicità.

Bottecchia, originario di Treviso e di umile estrazione, aveva combattuto al fronte nella grande guerra tra gli esploratori d’assalto e non si vergognava di ammettere che correva solo per i soldi. La sua fama si è protratta nel tempo, oltre che per le sue gesta sportive e per aver vinto due Tour de France di seguito sempre con la maglia gialla, anche per la sua tragica morte: fu infatti trovato massacrato di bastonate riverso in un canale nei pressi di un vigneto il 3 giugno 1927.

Il secondo protagonista, Raffaele Zoldan, anche se fuori da ogni fama, aveva il physique du ròle del grande sportivo, alto, corporatura possente e sempre in mezzo a tante ragazze e ammiratrici. Oltre al ciclismo è accomunato a Bottecchia per la sua drammatica scomparsa in un incidente stradale nel 1979 mentre correva in motorino per vedere la tappa del Giro d’Italia e il campione del momento Giuseppe Saronni.

Lo spettacolo percorre quindi l’arco temporale 1924 / 1979: due date che racchiudono tristemente, oltre quella di Bottecchia, altre morti eccellenti (1924 omicidio Matteotti, 1975 omicidio Pierpaolo Pasolini, 1978 sequestro e morte di Aldo Moro) che invitano a riflettere sul passato e sul presente di un’Italia travagliata.

Oltre allo spettacolo, nel foyer del Teatro Maria Carta, sarà visitabile la mostra fotografica di Paola Congia “NATURORTO”, un’esposizione che propone frammenti poetici della realtà che ci circonda esaltandone la reale bellezza attraverso colori, ombre e uno stile originalissimi.

La “Stagione Autunnale Teatro di Villaspeciosa Ottobre/Dicembre 2024” è organizzata da Abaco Teatro con il patrocinio del Comune di Villaspeciosa, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e della Fondazione di Sardegna.

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