Yoga in sardo? A Putzu Idu Assemblea Natzionale Sarda ha organizzato la prima lezione in limba.

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Quante volte si sente dire: “Il sardo non si può usare in certi contesti. Non abbiamo un
linguaggio tecnico per alcuni discorsi”? L’11 luglio 2024 è stata una giornata in qualche
modo storica: Assemblea Natzionale Sarda, con la sua Assemblea Territoriale Aristanis, nella cornice di Putzu Idu (Comune di San Vero Milis) ha dato vita alla prima lezione di yoga interamente in sardo, contro ogni pregiudizio e luogo comune, e da ora in poi tutti i sardofoni potranno finalmente fare yoga nella propria lingua.
Ciò è stato reso possibile grazie a Laura Salaris, esperta linguista, attivista e profonda
conoscitrice delle tecniche di rilassamento orientali, nonchè Maestra di Yoga, la quale ha infatti tradotto in lingua sarda la complessa terminologia che ruota intorno a questa pratica. L’evento ha avuto l’obiettivo di portare il sardo nelle pratiche quotidiane, anche in registri linguistici diversi dal solito, utilizzando lo Yoga come strumento di integrazione linguistica.
Una serata ricca di emozioni, sensazioni, alla scoperta di antichi e nuovi lemmi: l’impiego del sardo nei contesti sperimentali è oggi più che mai un tema che merita di ricevere attenzione, perché ne promuove l’utilizzo, la diffusione, elimina i pregiudizi sulla sua arcaicità e le barriere, perché consente a tutte le persone di sentirsi connesse a questi contesti senza discriminazione.
A Santu Eru si è potuto respirare in sardo, seguire il ritmo e le richieste del corpo senza tralasciare la consapevolezza del rapporto che intercorre tra l’uomo e la Terra,
permettendo di ritornare alle radici, all’Io più profondo, e grazie alla lingua alla nostra
identità di sardi.
Il lavoro che si svolge dietro a questo tipo di iniziative ha anche un altro tipo di valore e comporta ricerca, studio, impegno: ogni giorno la lingua cresce, cambia, si adatta grazie alle persone che la utilizzano spontaneamente ma anche grazie a coloro che scelgono di utilizzarle negli ambiti di propria competenza, consentendole di giocare e crescere in contesti nuovi, rispecchiando le esigenze di un mondo in continuo rinnovo.
La lezione è stata una degli eventi che ANS fa per promuovere la lingua sarda, divulgarla, valorizzarla e sensibilizzare le comunità sull’importanza di supportare attività come questa, che hanno come obiettivo quello di rapportarsi al mondo in maniera completa, e, grazie all’impegno e alla coscienza interiore e collettiva, di poterlo fare anche con iniziative non convenzionali. Appuntamento quindi ai prossimi eventi di Yoga in sardo, replicabili anche in altri comuni della Sardegna.

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